lunedì 26 settembre 2011

ritorno!!!

Ciao a tutti!!!!!
Sono tornata! Ed eccovi la ragione per cui sono sparita per un po' e il motivo per cui sono tornata...prima del previsto: avevo deciso di affrontare il concorso per Dirigente Scolastico e, perciò, avevo cominciato a studiare allontanandomi da tutto ciò che potesse distogliermi...
Ed ora il motivo del ritorno anticipato: non lo faccio più!!!!!
Avrei l'esame il 12 ottobre ma...non ci vado e voglio socializzare il motivo della mia "controdecisione". 
Avevo presentato la domanda così,  d'impulso, perchè ognuno di noi vorrebbe migliorare la propria condizione economica e poi ...un po' di ambizione è presente in tutti ma...man mano che si avvicinava la data ho cominciato a valutare sempre più lucidamente i cambiamenti radicali che avrei apportato alla mia vita e a quella della mia famiglia: fare il dirigente oggi non ha niente in comune con il lavoro del direttore didattico di qualche anno fa: le responsabilità sono infinite, il tempo da trascorrere a scuola è di gran lunga superiore a quello che era necessario una volta, le sedi vacanti sono nei paesi più disagiati e...mi sono resa conto che sui piatti della bilancia c'erano, da una parte, uno stipendio molto consistente ma, dall'altra parte, un cambio radicale della mia esistenza: niente più pittura, niente patchwork, niente catechismo ai bambini della parrocchia, niente esperimenti gastronomici, niente volontariato al carcere ( che dovrei iniziare fra un po') ...E poi c'è la casa in ristrutturazione , con le tendine da fare, gli amici da invitare, l'hobby show per ispirazione delle decorazioni di Natale, il Santo Rosario da recitare in giardino con le vicine di casa....E poi il ricordo nostalgico dei pomeriggi di quando ero bambina, quando mia mamma faceva l'insegnante ma a casa creava quell'atmosfera calda, accogliente, perchè non era una donna in carriera ma una brava insegnante che si divideva equamente tra scuola e famiglia....E noi tutti che rimpiangiamo quei momenti, quell'epoca chiedendoci " ma perchè è cambiato tutto? era così bello!!!"ed io che mi rispondo " forse perchè non c'era tanta ambizione, tanto arrivismo, tanta voglia di soldi..." 
Ed allora ho detto a mio marito:"Io non sono più sicura di voler diventare dirigente..." e lui mi ha detto " vai a liberare il tavolo da tutti quei libri che, da quando hai cominciato a studiare, non si mangia più, sei sempre assorta, non ti vedo più disegnare, cucire, creare...", poi ho chiesto a mio figlio cosa ne pensasse e lui : " mamma, stiamo bene così! poi, tu fai quello che vuoi..." ho contattato mia figlia con Skype e lei mi ha detto " ma si, mi devi dipingere i mobili per la mia stanza nuova!!! ma chi te lo fa fare ??!!"   Ed eccomi qui: ho messo tutti i libri in uno scatolone e li ho portati a scuola, magari lì mi potranno essere utili!!! Sul tavolo ho messo la mia tagliaecuci ed ho fatto le tendine per la cucina in muratura, ho ripreso il telaio ed ho trovato la sorpresa: l'umidità che è entrata dalla finestra aperta mi ha cancellato tutto lo schema per il trapunto ed ora mi tocca ridisegnarlo....ho telefonato a Don Piero e stiamo riflettendo su cosa fare con i detenuti, a Don Pino che ha convocato i catechisti della parrocchia, alla presidente di QI per dirle che partecipo ad una mostra di patchwork per l'estero e...ho ringraziato il mio Signore per avermi illuminata!!!! La mia vita non la cambio "per...qualche dollaro in più" e per un eccesso di ambizione!!!!!  
Ecco fatto! Vi ho raccontato tutto!!!
E voi, cosa ne pensate?

15 commenti:

  1. hai fatto proprio bene, secondo me sarai piu' serena

    RispondiElimina
  2. Grazie, Francesca! Sei la prima...a tempo record!!!

    RispondiElimina
  3. B R A V I S S I M A!!!!!!!!!
    Sei stata davvero stupenda a scegliere di continuare cosi' come sei la tua vita:oggi la maggior parte è attratta (diciamolo chiaramente) dai soldi e non perchè manca "il piatto a tavola"(come avrebbe potuto essere una volta) ma perchè si vuole il guadagno in piu' .....ma per cosa poi?per poter dare ai figli il cellulare ultimo grido? per acquistare un'altra casa da lasciare in eredita'?Per avere il "prestigio" e la notorieta'?.....ma al fine ultimo della propria vita , tutte queste cose non servono;invece serviranno le buone azioni per cui saremo ricordati.Lo ridico sei stata bravissima e sono certa che la tua famiglia e tutte le persone che benificeranno di questa tua scelta saranno d'accordo con me.In bocca al lupo.
    Ti abbraccio fortemente
    Gilda

    RispondiElimina
  4. ....ops....ma tu guarda che scema che sono mi sono dimenticata di dirti:BENTORNATA.
    smack
    Gilda

    RispondiElimina
  5. Dico solo...bentornata! Il resto leggilo come "senti",ma sappi che la serenità tua e di chi ti è accanto, vale molto e non ha prezzo.
    A presto

    RispondiElimina
  6. Ciao, come ti capisco! Hai fatto bene, soprattutto oggi che l'ambizione e la sola voglia di guadagnare sta rovinando tutte le belle cose della vita.
    Io sono una libera professionista ma ho due bambini e la penso come te e ti dico che alla mia professione riesco a dedicare poco (ed ovviamente non guadagno come i miei illustri colleghi). Sono anche un pò in crisi perchè non so se continuare oppure smettere... boh.
    Bacioni Federica

    RispondiElimina
  7. Hai fatto bene, la tranquillità famigliare vale molto di più e tra un po' di anni avrai, invece di un gruzzolo di soldi in più, una valigia piena di emozioni e di ricordi familiari e sociali che avrai vissuto in prima persona e che secondo il mio parere, saranno "il vero tesoro".
    ciao linda

    RispondiElimina
  8. ciao MariaRosaria!
    è la prima volta che ti scrivo, anche se il tuo blog è nei ns preferiti....Il tuo post mi ha spinto a scriverti perchè l'anno scorso mi sono trovata nelle tua stessa condizione, anch'io statale della pubblica istruzione, dopo decenni ci danno la possibilità di fare un piccolo passo in carriera ( previo dure prove selettive) ho partecipato per scherzo con molta tranquillità e per gioco ho superato due prove, ma la terza la più impegnativa è andata male, lo studio ripreso dopo tanti anni è faticoso, soprattutto se le materie sono tante e ostiche, come il diritto la contabilità dello stato la statistica ecc. ecc., alla fine è stata una liberazione!!! tu sei stata brava a capirlo prima, certo il concorso da dirigente non è una passeggiata....soprattutto per le responsabità e come dici tu le responsabilità non sono più quelle della figura del vecchio preside o direttore didattico, ti capisco è meglio avere una qualifica in meno ma fare il proprio mestiere con il cuore e vera professionalità.... e fare l' insegnante non è cosa da poco. complimenti per tutte le cose belle che fai.
    Ciao e a pressto Paola di
    http//:amichedistoffa.blogspot.com

    RispondiElimina
  9. CIAO!!!!! Uffa!!! Ho appena scritto il commento ed è subito sparito ... ora provo a riscriverlo ...
    Mi sei mancata moltissimo!! Appena ho visto il tuo blog aggiornato ho cliccato immediatamente per leggere le novità!! Ora che leggo tutte le attività che svolgi, mi associo pienamente con l'esclamazione di tua figlia ... poi ... sei una vera creativa e in quanto tale sicuramente farai fatica a non sfogare la tua creatività per lunghi periodi, da scoppiare, giusto?
    Un abbraccio forte forte!!
    LAURA
    p.s. COMPLIMENTI PER LA FOTO!!!!!!!!!!!!!!!
    ... certo che una dirigente così bella avrebbe dato molto lustro alla pubblica istruzione :))

    RispondiElimina
  10. Arrivo un po' in ritardo a lasciare il mio commento e non posso che associarmi ai precedenti. Brava! Hai fatto una scelta dettata dal cuore e questa è sempre la cosa giusta ;-)
    Bentornata!

    RispondiElimina
  11. Non posso dirti hai fatto bene o male...questo lo sa solo il tuo cuore...
    ma sono felice della tua decisione..
    un abbraccio
    cri

    RispondiElimina
  12. Maria Rosaria bentornata fra noi!! mi pareva strano, per quel che ti conosco, che tu volessi intraprendere un concorso così impegnativo per poi vederti dietro ad una scrivania,seppur di lusso, a fare il burocrate....perchè in effetti questo è il lavoro!! Tu una persona creativa!! no, proprio non ti vedevo e non ti vedo! ma questa era una mia di opinione e non la tua.Sì nella vita lavorativa si tende sempre a migliorare, è successo anche a me, ma poi vengono le scelte che spesso non ti permettono di conciliare tutto quello che ruota attorno a te..Hai fatto una scelta giustissima!! hai scelto la strada giusta!! il tuo lavoro è l'insegnante, ti vedo per questa missione.Sinceramente la funzione di burocrate non è per te!! Benvenuta fra noi e bentornata!!
    Aghi, fili,forbici,tagliacuci,macchina da cucire,tessuti nastri nastrini carta cartoncini e quant'altro e la famiglia sopratutto che un aumento consistente di stipendio non ti possono dare!! A presto, carissima un abbraccio forte forte1 Francesca ruffatti

    RispondiElimina
  13. hai fatto la scelta giusta!!
    un abbraccio grande grande ,ciaooo

    RispondiElimina
  14. Io sono stata Vice-Preside per diversi anni e per tanto tempo ho desiderato di poter fare il concorso per diventare Dirigente scolastico. Man mano che passavano gli anni però quella voglia mi è passata. La scuola italiana oggi è nel marasma più assoluto, per il nostro Governo è solo una fonte di sprechi, un ramo improduttivo da tagliuzzare a piacimento. Oggi non ho nessuna voglia di dirigere una scuola eseguendo gli ordini del Ministro. Non ci penso neanche più , infatti non mi ha neppure sfiorato l'idea di fare la domanda. La stessa cosa è successa a mia sorella, un'ottima insegnante che ha sempre avuto incarichi di responsabilità nella sua scuola. Ecco come il nostro Stato riduce le sue migliori professionalità. Che dirti...hai fatto benone! Godiamoci le nostre famiglie e facciamo ciò che amiamo fare. Vivremo meglio!
    Ti abbraccio,
    Rosa

    RispondiElimina
  15. Ciao Maria Rosaria, arrivo tardi sull'argomento: visto che è stata una tua libera scelta, meditata, hai fatto benissimo.
    Quando lavoravo il mio direttore mi chiamò e mi chiese: Signora lei perchè non fa il concorso interno, ne avrebbe le capacità!- Ed io, siccome lui era campano gli risposi: Dottò tengo famiglia!-
    La vincita del concorso avrebbe probabilmente comportato un trasferimento per un periodo in un altra città con divisione dalla famiglia. Non valeva la pena per un po' di soldi in più, le soddisfazioni le avrei cercate altrove...

    RispondiElimina

Se vuoi, lasciami un commento: non c'è verifica parole! Grazie mille!
Maria Rosaria